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Fiera Milano e Politecnico di Milano premiano gli espositori di MADE Expo 2025 per il loro impegno nell’Architettura Sostenibile.

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Fiera Milano e Politecnico di Milano premiano gli espositori di MADE Expo 2025 per il loro impegno nell’Architettura Sostenibile.

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Serramenti e facciate: mercato in rallentamento nel residenziale, ma cresce il non residenziale. Le previsioni UNICMI al 2026
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Il Rapporto UNICMI 2024 sul mercato dell’involucro edilizio, pubblicato ad aprile, fotografa uno scenario in evoluzione per il comparto dei serramenti e delle facciate continue. Un settore da 9 miliardi di euro complessivi che, pur registrando nel 2024 una contrazione dell’1,9% rispetto al 2023, mostra andamenti molto differenziati tra segmento residenziale e non residenziale.

Un’informazione strategica per i professionisti del serramento, che troveranno a MADE Expo 2025 — evento di riferimento per l’edilizia e l’architettura in programma dal 19 al 22 novembre a Fiera Milano — un punto d'incontro con i principali brand del settore.

 

Il Salone Involucro di MADE Expo

All'interno di MADe Expo, il Salone Involucro rappresenta un punto di riferimento fondamentale per l'innovazione e l’evoluzione del costruito. Serramenti, facciate e accessori aree complementari che si intersecano in molteplici soluzioni progettuali, favorendo un dialogo continuo tra estetica, prestazioni e tecnologia.

Ogni azienda contribuisce con il proprio know-how a delineare un panorama completo delle soluzioni disponibili per l’involucro edilizio contemporaneo.

MADE Expo 2025, sarà un appuntamento chiave per scoprire le novità del settore. Numerose aziende  hanno già confermato la loro presenza tra cui  Aluminios Cortizo, Metra, Pilkington, Alubel, Lattonedil, Marcegaglia ,Drutex, Fossati, I Nobili, Pellini e Secco Sistemi, Master.

 

Residenziale: flessione in atto, soprattutto nel segmento del rinnovo

Il mercato residenziale rappresenta la parte più rilevante del comparto, con un valore complessivo di oltre 6 miliardi di euro, di cui 5,3 miliardi generati dagli interventi di rinnovo e poco meno di 800 milioni dal nuovo. Tuttavia, è proprio il residenziale a registrare la contrazione più significativa nel 2024: -4,2%, trainata soprattutto dal calo del 5,4% nel rinnovo, solo parzialmente compensato da un aumento del 3,9% nel nuovo.

Secondo le previsioni UNICMI, il trend negativo nel segmento residenziale proseguirà nei prossimi anni: si stima una contrazione della domanda di serramenti del 4,6% nel 2025 e del 4,9% nel 2026, con punte di oltre -6% annuo nel solo rinnovo.

 

Non residenziale in controtendenza: crescita solida fino al 2026

Più dinamico risulta invece il comparto non residenziale, che nel 2024 ha raggiunto un valore di 3 miliardi di euro (1,3 miliardi nel nuovo e 1,7 nel recupero), con una crescita del 5,3% complessiva. Il trend positivo proseguirà anche nel biennio successivo, con un incremento superiore al 4% annuo previsto per il 2025 e il 2026.

In particolare, il mercato delle facciate continue — elemento chiave dell’involucro non residenziale — è cresciuto del 5,5% nel 2024, raggiungendo un valore di 880 milioni di euro, e si prevede un ulteriore aumento del 4,8% nel 2025 e del 4,4% nel 2026.

 

Il ruolo degli incentivi e l’impatto sui materiali

Un elemento determinante nella domanda di serramenti continua a essere il sistema degli incentivi fiscali. Nel 2024, secondo UNICMI, il mercato agevolato ha generato una domanda per oltre 2,8 miliardi di euro, di cui circa 2,16 miliardi legati all’Ecobonus (dati ENEA) e 639 milioni al Bonus Casa.

Interessante il dato legato ai materiali: il 65% degli interventi incentivati dall’Ecobonus ha riguardato serramenti in PVC, per un valore di circa 1,4 miliardi di euro. Tuttavia, il progressivo abbassamento delle aliquote (che nel 2025 scenderanno al 50% e 36%, e nel 2026 al 36% e 30%) ridurrà sensibilmente l’attrattività degli incentivi, con un impatto atteso in particolare sulla filiera del PVC, più esposta ai flussi di domanda “agevolata”.