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Fiera Milano e Politecnico di Milano premiano gli espositori di MADE Expo 2025 per il loro impegno nell’Architettura Sostenibile.

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Mercato delle costruzioni tra incentivi e opere pubbliche: i dati esclusivi CRESME per MADE Expo 2025
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Nel quadro di un mercato in costante trasformazione, MADE Expo 2025 si conferma come osservatorio privilegiato per analizzare le dinamiche economiche e normative che incidono sul comparto delle costruzioni. Grazie alla collaborazione con CRESME, istituto indipendente di ricerca specializzato nell’analisi del settore, MADE Expo rende disponibili alcuni dati aggiornati, fondamentali per comprendere le prospettive del settore nel biennio in corso.

 

2024: un anno di transizione chiave per la riqualificazione edilizia

Dall’analisi emerge chiaramente come il 2024 rappresenti un anno ponte, segnato da modifiche rilevanti agli incentivi fiscali per la ristrutturazione. Le detrazioni per gli interventi sulle seconde case, ad esempio, sono passate dal 50% al 36%, e scenderanno ulteriormente al 30% nel 2026. Questo andamento rende il 2024 un’occasione ancora vantaggiosa per chi intende avviare lavori di riqualificazione, influenzando direttamente le decisioni di cittadini e operatori del settore.

Nonostante una contrazione annua dell’8,9% nel volume complessivo del comparto edilizio, il dato relativo ai bonifici parlanti di gennaio 2025 evidenzia una performance inaspettata: con quasi 13 miliardi di euro movimentati, si registra un incremento del +53% rispetto a gennaio 2024, segnando il valore mensile più alto mai registrato per gli incentivi “tradizionali”. Questo picco riflette sia la chiusura di lavori nel 2024 sia l’avvio di nuovi cantieri nel 2025, a conferma della resilienza del settore.

 

Opere pubbliche in crescita: il motore della ripartenza

A trainare il mercato sono però le opere pubbliche, la cui dinamica di crescita si mantiene solida e strutturale. Per il 2025 si prevede un volume di investimenti di quasi 78 miliardi di euro, con un aumento del +7,5% a valori deflazionati, dopo il +13,8% del 2024 e il +23% del 2023. Un trend sostenuto in misura significativa dal PNRR, che ha inciso in modo determinante sull’attività di progettazione e appalto nel triennio passato.

Dal 2021 al 2024 sono stati messi in gara quasi 293 miliardi di euro di lavori pubblici, di cui il 35,5% (104 miliardi di euro) riconducibili direttamente al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Tuttavia, è importante sottolineare come la copertura finanziaria di queste opere sia spesso frutto di un mix di risorse che va oltre il solo PNRR, integrando fondi nazionali, europei e strumenti di finanza locale.

Secondo il più recente rapporto dell’Ufficio Studi della Camera dei Deputati, realizzato in collaborazione con ANAC e CRESME, il valore del portafoglio nazionale delle opere strategiche e prioritarie supera oggi i 480 miliardi di euro, con una copertura finanziaria già garantita per oltre il 70%.

 

Dal progetto alla realizzazione: il nuovo paradigma del settore

Questi dati confermano che il ciclo espansivo delle opere pubbliche sta ora entrando in una fase decisiva: dalla programmazione alla realizzazione effettiva. La vera sfida per i prossimi anni sarà la capacità del sistema Paese di trasformare risorse e progetti in cantieri concreti, in grado di generare valore economico, occupazione e qualità urbana.

In questo contesto, MADE Expo 2025 si propone come piattaforma di dialogo e aggiornamento strategico, coinvolgendo aziende, professionisti e istituzioni per confrontarsi sulle direttrici di sviluppo dell’ambiente costruito. Un’occasione per leggere in chiave prospettica le tendenze del mercato e contribuire attivamente alla crescita e alla transizione sostenibile del settore delle costruzioni.